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Facciamo Goal insieme!

Il mio progetto di Tirocinio Diretto

“Facciamo Goal insieme!” nasce all’interno della mia esperienza di Tirocinio Diretto all’interno di una classe seconda del Liceo delle Scienze Umane. In questo contesto, l’utilizzo delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) sono state fondamentali per favorire i processi di inclusione. Tutto il percorso è stato ideato e attuato in ottica UDL (Universal Design for Learning) e secondo i principi del DigCompEdu, il framework elaborato dalla Commissione Europea che definisce in sei aree le competenze digitali che un docente, ma anche più in generale chi operi nel settore dell'istruzione e dell'educazione, dovrebbe possedere, articolandole in 22 sottocompetenze

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IL CONTESTO: IL LICEO DELLE SCIENZE UMANE

Il Liceo delle Scienze Umane, che nasce ufficialmente a partire dal 1° Settembre 2010, è l'erede della tradizione pedagogica dell'Istituto Magistrale e del Liceo Socio-Psico-Pedagogico. Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati alla costruzione dell’identità personale e delle relazioni umane e sociali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi. Assicura la padronanza dei linguaggi, delle metodologie e delle tecniche di indagine nel campo delle scienze umane.

Il percorso di studio affronta lo studio delle scienze umane mediante gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica e socio-antropologica.

Nel biennio, infatti, con gli Elementi di Psicologia, Sociologia e Statistica gli alunni hanno la possibilità di confrontarsi con le più recenti ricerche nel campo psicologico e sociologico e possono sviluppare le competenze tipiche delle discipline e cioè la capacità:

  • di ascolto empatico;

  • di sensibilità alle problematiche sociali;                                                      

  • di misurazione dei fenomeni psichici.

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PERCHE L'AGENDA 2030?

Partendo dal contesto creato da questo indirizzo di studio, dalle caratteristiche della classe e dalla volontà di valorizzare le passioni di Anna, ho deciso di focalizzare lo sviluppo del progetto sul goal 4 dell’Agenda 2030: Garantire un’istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti.

Confrontandomi direttamente con mentore e tutor di tirocinio diretto, ho avuto la possibilità di collegarmi anche con un progetto al quale la scuola aveva deciso di partecipare, si tratta della quinta edizione del concorso Miur -ASviS “Facciamo 17 Goal”, il cui obiettivo è quello di diffondere le tematiche contenute nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e promuovere riflessioni nelle comunità educative intorno ai seguenti temi: pace, giustizia e diritti, diseguaglianze, migrazioni, cambiamenti climatici. 

Includendo l’educazione tra i pilastri del futuro dell’umanità, l’ONU ha messo sotto i riflettori della comunità internazionale gli stretti legami tra il livello e la qualità dell’istruzione e la promozione dello sviluppo sostenibile e la realizzazione di società più eque e inclusive, di conseguenza, il mio obiettivo sarà quello di stimolare nei ragazzi una riflessione riguardante il tema della sostenibilità a scuola, non solo dal punto di vista ambientale ma anche, e soprattutto, dal punto di vista delle relazioni sociali interne, ponendo attenzione anche alle analogie tra sostenibilità e inclusione.

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L'IMPORTANZA DELLA COOPERAZIONE

 

La creazione di un contesto scolastico sostenibile ed inclusivo, che possa portare ad il successo formativo di tutti e di ciascuno diviene fondamentale, in primis per il ben-essere degli studenti e successivamente, in funzione della creazione di una società davvero sostenibile che, ad oggi, si deve ancora raggiungere. In virtù di ciò, durante gran parte delle fasi del progetto, particolare attenzione verrà rivolta alla collaborazione, perché:

 “è nella particella con dentro la parola collaborare (lavorare con) che risiede la potenza dell’essere con e dell’avere cura dell’altro, che si esplicita poi nella condivisione del ben-essere”.

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E proprio nel tentativo di formare cittadini attivi e responsabili, il ruolo della collaborazione diviene fondamentale.

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